venerdì 23 aprile 2010

Lettera al Direttore

Gentil.mo Direttore,
con la presente noi addetti uap vorremmo ribadirle alcune considerazioni gia espresse e reiterate da tempo, ma a cui non è stato dato alcun seguito.

Lei ci accusa di non aver pazienza. La pazienza non è per natura inesauribile; noi comunque ne abbiamo ancora da vendere, ma quando essa va ad infrangersi contro l’operatività di un servizio mandandolo in crisi, mettendoci in estrema difficoltà con l’utenza e creando dissapori con le segreterie, occorre allora intervenire al più presto perché il tutto non si trasformi in un vero e proprio accanimento contro i sottoscritti.

Idem come sopra non è di alcuna utilità e consolazione il fatto che le sue direttive in proposito siano state tempestivamente emanate ma mai gerarchicamente perfezionate.
Quindi è con piena disponibilità e collaborazione che risegnaliamo alla sua attenzione, se fosse ancora necessario, che:

-E’essenziale abilitare al rilascio delle copie digitalizzate i tre addetti su cinque che ne sono ancora sprovvisti in quanto l’attività tutt’ora grava solo sui 2 addetti restanti (di cui uno per motivi di salute in questo momento non può assicurare la piena presenza) che in tal modo svolgono due servizi. Questa situazione, oltre a causare disparità a livello di carichi di lavoro mina la coesione necessaria del gruppo.

Qualora tale problema non sia tempestivamente risolto, i sottoscritti chiedono nelle more la sospensione del servizio di rilascio copie digitalizzate.

Infine nell’eventualità del protarsi di ulteriore ritardo i sottoscritti chiedono alla propria O.S. Cobas P.I. di adoprarsi con l’organizzazione di manifestazioni di protesta dei lavoratori dell’intera line di front-office e quant’altro lecito e possibile atto a contrastare tale situazione.

Roma, 28 gennaio 2010
p/COBAS P.I.
Comitato di Base CTP Rm

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